Sono sempre di più i fatti di cronaca che vedono coinvolti giovani violenti. Ma chi sono? Cosa è cambiato negli adolescenti di oggi? Persino il grande schermo li ha resi protagonisti. Ecco la chiave di lettura che arriva da Milano
L’Ordine degli Psicologi della Lombardia organizza a Milano un ciclo di incontri, aperti al pubblico a titolo gratuito, sul tema: “Psicologia e cinema: va in scena l’adolescenza. Conferenze tra teoria e film”. L’iniziativa si tiene nell’ambito del Festival della Cultura Psicologica (www.festivalculturapsicologica.it ), in partnership con il MIP – Maggio di Informazione Psicologica – evento che si svolge a livello nazionale per la promozione della professione psicologica.
In quattro lunedì di maggio – il 2, il 16, il 23 e il 30 con inizio sempre alle ore 21:30 – presso il cinema Apollo di Milano (sala Gea, Galleria de Cristoforis 3) si svolgono le 4 conferenze-dibattito in cui confrontarsi con i maggiori nomi della Psicologia sui temi dell’adolescenza, che si fa sempre più delicata, passando attraverso l’immediatezza e la simbologia del linguaggio cinematografico. In ognuna delle quattro serate i relatori accompagnano i loro interventi con montaggi di film da rileggere alla luce della teoria sulle nuove adolescenze. Il pubblico, ammesso fino ad esaurimento posti, può chiedere informazioni inviando una email a: infocinemaadolescenza@opl.it.
Il programma
L’inaugurazione è Lunedi 2 maggio (21:30) con l’incontro intitolato: “Cosa resta del padre?”. Intervengono lo psicanalista prof. Massimo Recalcati e il critico cinematografico Andrea Bellavita che parlano del declino della figura paterna tramite i riferimenti della cinematografia di Clint Eastwood (“Million dollar baby”, “Gran Torino”).
Lunedì 16 maggio (21:30) incontro su: “Il corpo si trasforma: nuove possibilità, domande, incertezze, angosce, speranze“. Intervengono le psicoterapeute Eugenia Pelanda e Valentina Miot che parlano delle trasformazioni del corpo in adolescenza, con un accenno agli atti autolesivi.
Lunedi 23 maggio (21:30) si tiene la conferenza: “Cosmologie violente. Giovani criminali sullo schermo“: Intervengono i criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali che parlano della formazione tra gli adolescenti della tendenza anti-sociale.
Chiusura Lunedì 30 maggio (21:30) con: “Narciso va a scuola“. Interviene il prof. Gustavo Pietropolli Charmet dibattendo su come la scuola abbia registrato cambiamenti di ruolo nel passaggio dall’adolescente Edipo a quello Narciso.
Mauro Grimoldi, presidente dell’Ordine Psicologi della Lombardia sottolinea che “l’iniziativa è nata dalla constatazione che sempre più spesso gravi fatti di cronaca nazionale hanno come protagonisti giovani adolescenti e assumono i contorni di fenomeni mediatici suscitando enorme risonanza pubblica, ma anche timore, preoccupazione e confusione. Da questa situazione deriva un generalizzato e costante aumento di richieste di strumenti di conoscenza e analisi del mondo adolescenziale, che effettivamente è diventato il periodo più delicato dell’evoluzione umana.
La natura delle risposte confezionate nell’urgenza del momento, veicolate dai mezzi di comunicazione di massa, e l’approccio sensazionalista così come lunghi convegni per ‘addetti ai lavori’ non consentono la diffusione di una cultura basata sulla ‘verità’ dell’adolescente e dell’adolescenza. Si ritiene invece che l’affiancamento di fruizione filmica, commento esperto di noti psicologi e dibattito con il pubblico, permettano di fondere momenti diversi in un fertile connubio”.